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sabato 25 febbraio 2012

La Merda Farmaceutica..


I COLOSSI di BIG PHARMA  (Elenco delle Principali aziende)  

Descriviamo in sintesi i profili delle maggiori industrie farmaceutiche con i loro punti di forza e le loro debolezze.
Alcune stanno cercando di diversificare i loro prodotti e gli obiettivi della loro ricerca. Altre rinunciano a settori del mercato per occuparne di nuovi, più redditizi. Altre ancora si fondono e danno vita a mega-aziende.
Farmaci e Vaccini una volta inventati e prodotti da parte delle aziende farmaceutiche, le quali investono molto denaro su queste produzioni, DEVONO essere venduti a tutti costi, anche se non sono stati controllati nel tempo a sufficienza....altrimenti  i loro produttori rischiano di perdere denaro...quindi....sulla pelle dei popoli si commercializzano, con la sudditanza delle popolazioni e dei politici (a parte quelli indottrinati e/o corrotti...per potere, o denaro) ed il "concorso" dei vari Enti (FDA + CDC + EMEA per l'Europa + AIFA per l'Italia) fino ai vari ministeri della salute sanita'ordini dei medicimedici e farmacisti....in tutto il mondo.
 
Quello che NON ci vogliono far sapere sulle Case farmaceutiche: FARMACI e CONTROINDICAZIONI 
http://archivio.panorama.it/scienze/articolo/idA020001029490.art
 

                                                  I VERI PADRONI della SANITA' nel MONDO
La descrizione del meccanismo che nel secolo scorso permise ai grossi capitali finanziari di impadronirsi dell’intero sistema medico americano  e non solo, attraverso il controllo dell’insegnamento universitario, i Rockefeller amavano chiamarla “filantropia efficiente”, e' qui ben descritto.
Purtroppo il medico che volesse domandarsi oggi da dove nascano tante di quelle “certezze” che gli vengono contestate .... da chi non si fida più della medicina ufficialedovrà risalire di quasi un secolo per trovarne l’origine. D’altronde, è lui stesso ad insegnare che il miglior rimedio contro una malattia non sia la semplice rimozione del sintomo, ma quella della causa stessa.

Lottiamo contro le lobby farmaceutiche
La medicina ufficiale non risponde più alle esigenze della gente: le lobby farmaceutiche hanno come scopo non più quello di guarire le malattie ma quello di vendere le medicine.
Tale scopo viene perseguito con metodi anche cinici e spietati e comunque mai nell'interesse della gente.
Le lobby farmaceutiche cercano di raggiungere i loro scopi condizionando gli studi universitari e la ricerca i cui fondi sono sempre più ridotti col gravissimo rischio che diventi solamente sponsorizzata dalle case stesse.
Ci sono patologie, come per esempio il cancro, ma non solo, dove misteriosamente non si trova mai la cura, e anche quando si trova non la si riconosce e, anzi, la si combatte in maniera violenta e spietata.
Ci sono patologie, come ad esempio le intolleranze alimentari che non vengono riconosciute dalla medicina ufficiale, anche per l'impreparazione dei medici, gestita dalle Universita' in mano ai baroni al servizio di Big Pharma, con conseguente disorientamento da parte della gente che vaga per studi medici e ospedali dove "non gli trovano" la malattia e se gli trovano la malattia , non gli trovano la cura.
E tutto questo a fronte di una spesa sanitaria che in Italia è pari al 9% del PIL e una spesa solamente riguardante i farmaci pari al 1,5% del PIL: 20 miliardi all'anno per dei farmaci spesso inutili e dannosi: questa spesa non si mette mai in discussione quando si applicano tagli terrificanti all'istruzione e agli altri servizi pubblici. QUESTO NON E' PIU' TOLLERABILE.
E anche il concetto di PREVENZIONE MEDICA andrebbe messo in discussione: gli stessi "signori" vogliono buttarla banalmente sulla diagnosi precoce, NON CI STA BENE: prevenire significa: stile di vita sano, cibi coltivati in modo biodinamicoalimentazione sanacure salubri, riduzione del traffico automobilistico, no agli inceneritori e alle centrali nucleari, si alla raccolta differenziata e alle energie alternative (solare ed eolico) .
Ed a proposito di quest'ultimo concetto le forze politiche che hanno la coscienza a posto scaglino la prima pietra: sono molto poche e tra di esse non ci sono nemmeno quelle che si tacciano di essere ecologiste.
Con queste pagine si intende informare la gente sulla questione e creare una coscienza e se si riesce, cercare anche di cambiare le cose.

Corrompevano governi, medici e funzionari di molti stati per vendere i loro prodotti.
Stavolta l'accusa nei confronti dei Big Pharma, i colossi del farmaco, è clamorosa. E viene direttamente dal dipartimento di Giustizia americano e la Sec, la Consob statunitense, che hanno aperto un'indagine su alcune tra le più grandi e potenti multinazionali del settore farmaceutico, tra cui le quattro sorelle Merck, Bristol-Myers Squibb, GlaxoSimthKline e AstraZeneca.
(per i dati su di esse vedi in questa pagina piu' sotto)

Lo riporta il Wall Street Journal, secondo il quale i colossi del farmaco corrompevano i governi di numerosi paesi, tra i quali anche l'Italia, oltre a Brasile, Cina, Germania, Polonia, Russia e Arabia Saudita.
Le Big Pharma hanno ricevuto una lettera del Dipartimento di Stato che chiede loro di giustificare alcuni movimenti di denaro. L'ipotesi è che le multinazionali del farmaco abbiano violato il Foreign Corrupt Practices Act, la legge sulle pratiche di corruzione all'estero che vieta alle società americane quotate in Borsa di pagare funzionari o governi esteri per ampliare il loro business. Quattro le possibili azioni illecite contestate: mazzette ai medici dipendenti dal governo per indurli ad acquistare i farmaci; pagamento di commissioni ad agenti di commercio e intermediari, per fare pressione sui governi; tangenti a favore di cliniche e ospedali per spingerli a comprare alcuni prodotti; somme di denaro elargite a politici o a commissioni sanitarie per far approvare l'uso di medicinali. Il blitz segna un altro punto nella delicata battaglia tra l'amministrazione Obama e le Big Pharma, iniziata con la contestata riforma sanitaria.
L'indagine non ha ancora risvolti penali ma gli inquirenti non escludono di poter aprire un fascicolo, così come resta possibile che inchieste analoghe vengano condotte anche nei paesi coinvolti, tra i quali l'Italia.
Restano ancora da decifrare i contorni del business, per capire fin dove si sarebbero spinti i big del farmaco. Le Quattro Sorelle fatturano quasi 310 miliardi di dollari, di cui un terzo all'estero.
Hanno fatto sapere di stare già collaborando. Ma la partita con i magistrati americani è appena iniziata.

vedi: 
BIG FARMA - 1 BIG PHARMA Sind-Rock + Guerra contro le donne + Rapporto Flexner e Dichiarazione di Alma Ata +Big Pharma Veterinaria Big Pharma - Mothers act + Morti per Vaccino + Multinazionali + CASE FARMACEUTICHE + Lista delle principali  +  CONFLITTI di INTERESSE + Danni dei VACCINI  +  Astenersi dai farmaci diventera' un crimine +PRODUTTORI dei VACCINI, TUTELATI + ROTHSCHILD + I Veri padroni del Mondo
INDAGINE su CASE FARMACEUTICHE CORRUTTRICI
 - USA, New York, 13 Ago 2010
Faro del Dipartimento di Giustizia americano sulle maggiori aziende farmaceutiche per accertare se i colossi dei medicinali abbiano o meno ignorato gli obblighi previsti a livello locale e federale dalla legge anti-corruzione statunitense. Lo riporta il Financial Times, sottolineando che il Dipartimento di Giustizia ha avviato l'esame dei pagamenti effettuati dalle maggiori societa' farmaceutiche per ospitalita', donazioni di beneficenza su vari mercati nell'ambito di un'indagine sulla corruzione. GlaxoSmithKline, Pfizer, Bristol-Myers Squibb ed Eli Lilly hanno comunicato di essere state contattate sia dal Dipartimento di Giustizia sia dalla Sec.
Anche Merck e' stata contatta e sta cooperando con le autorita'. L'indagine - aggiunge il Financial Times citando alcune fonti - sarebbe sono agli inizi ma e' considerata una priorita' per il Dipartimento di Giustizia. Mentre l'ospitalita', ovvero le spese di viaggio e soggiorno per partecipare a conferenze, sono da tempo considerate un potenziale rischio per le aziende farmaceutiche, nel mirino del Dipartimento di Giustizia ci sono anche altri aspetti legati all'attivita' dei colossi farmaceutici in mercati fuori dagli Stati Uniti, come ad esempio il reclutamento di medici per testare i medicinali.
By ANSA

Accuse di corruzione per Big Pharma - 14/10/2010 – By Redazione InformaSalus
Denuncia sanitaria  - Big Pharma sotto inchiesta per corruzione
In questo caso identificata con la Merck&Co., la Bristol-Myers Squibb, la GlaxoSmithKline e l'AstraZeneca - è sotto inchiesta per corruzione all’estero da parte del Dipartimento di giustizia e della Sec, la Consob americana.
Tangenti a medici, politici, agenti di commercio, cliniche e ospedali per ottenere le autorizzazioni per un farmaco, far approvare una medicina o far scegliere un prodotto piuttosto che un altro: queste, in sostanza, le accuse rivolte alle multinazionali dei farmaci. 
L’inchiesta è partita sulla base del Foreign Corrupt Practices Act, legge del 1977 che vieta alle compagnie quotate in borsa di pagare funzionari degli altri paesi per fare affari. Si tratta di un’inchiesta globale: tra i paesi sotto esame ci sarebbero Brasile, Cina, Germania, Polonia, Russia, Arabia Saudita e Italia.
Dopo aver ricevuto una lettera del Dipartimento di Giustizia che chiede di giustificare i movimenti di denaro, le compagnie sotto accusa hanno risposto che stanno già collaborando.
Gli interessi in gioco sono sicuramente alti considerando che il business di Big Pharma all’estero è un terzo del suo totale, più di 103 miliardi di dollari....
Un film denuncia - Fonti: Lenzer J. BMJ 2005; 330: 911 - Ferner RE. BMJ 2005; 330: 855.
Non bastavano gli scandali di questi ultimi anni a gettare ombre sulla condotta delle case farmaceutiche, adesso è la volta di un film, un vero atto d’accusa scritto e diretto da chi, con queste aziende, ha lavorato per molto tempo.
Kathleen Slattery-Moschkau - un’informatrice del farmaco pentita - dopo dieci anni di onorata carriera presso la Bristol-Myers Squibb e la Johnson&Johnson ha rinunciato a uno stipendio da 100.000 dollari, alla macchina e alla carta di credito aziendali per debuttare nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti con un film autobiografico e volutamente ironico di cui è stata anche produttrice (pur di evitare che il copione venisse riscritto e alleggerito).
Side Effets (in italiano, Effetti collaterali, vai al sito del film ) non farà forse registrare il tutto esaurito nelle sale, ma denuncia senza mezzi termini i metodi e i mezzi a dir poco discutibili che le aziende utilizzerebbero per far aumentare le prescrizioni e le vendite.
La prassi ? Verità sugli effetti collaterali tenute ben nascoste e benefici ingigantiti a dismisura, regali di ogni tipo e liste segrete in cui viene registrato il numero di prescrizioni effettuato da ogni medico per singolo prodotto. «Quando entravo nello studio di un medico», ha dichiarato al British Medical Journal la Slattery-Moschkau, «ero armata e pericolosa».
Perché, allora, le dimissioni? «Facevo fatica a guardarmi allo specchio, la ricerca del profitto a volte va a discapito delle vite dei pazienti».
Non hanno gradito, come prevedibile, le case farmaceutiche.
Il portavoce della Pharmaceutical Research and Manufactures in America, Jeff Trewhitt, ha infatti paragonato il film a una fiction televisiva e ha criticato l’immagine degli informatori che ne emerge. «Queste persone ricevono corsi di formazione molto seri e accurati per essere pronti a rispondere a ogni domanda sui farmaci», ha aggiunto.
Eppure, sottolinea la regista, «la maggior parte delle persone con cui ho lavorato erano laureati in storia o in recitazione» e lei stessa è laureata in scienze politiche. Più che il background scientifico, insomma, conterebbero le doti di venditore, il fascino personale e la capacità di essere persuasivi quando si è a tu per tu con lo specialista.
Doti che premiano se, come emerge da diversi studi, dopo ogni visita si registra un’impennata nelle prescrizioni e anche il gadget più insignificante sembra avere un effetto sul numero di ricette compilato (per non parlare dei regali più importanti).
Tra i medici, tuttavia, è in aumento il grado di consapevolezza e il desiderio di una maggiore trasparenza nei rapporti con le case farmaceutiche. NoFreeLunch (letteralmente, niente pranzi gratuiti) ne è un esempio: presente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, questa associazione promuove infatti regole comportamentali rigorose nei confronti dei rappresentanti delle aziende, invitando a rifiutare qualsiasi tipo di regalo o compenso.
E in Italia ? Da circa un anno si è costituito un gruppo spontaneo di operatori sanitari che si ispira al modello anglosassone e si è dato un nome altrettanto esplicito, NoGraziePagoIo. Obiettivo principale è la sensibilizzazione sui conflitti di interesse, «un tema che nel nostro paese è ancora spesso un tabù, poiché manca un dialogo sereno e approfondito», sottolinea la coordinatrice del gruppo, Luisella Grandori.
Tra i progetti in corso, è partita da qualche mese la sperimentazione sugli incontri con gli informatori farmaceutici: al posto del solito faccia a faccia nello studio, il rappresentante dell’azienda fissa un appuntamento con cinque o sei medici per volta e concorda in anticipo l’argomento che tratterà. «In questo modo si ha il tempo di documentarsi e preparare una bibliografia indipendente sul tema», sottolinea la Grandori. Il risultato ? «Più che soddisfacente.
Si guadagna in dignità e trasparenza, e l’incontro si trasforma in un’occasione di approfondimento e dibattito».
Tratto da: partecipasalute.it
Novartis paga il ticket a chi passa al suo nuovo farmaco, per la sclerosi multipla
Questo dimostra cosa siamo per le case farmaceutiche... Pur di non perdere un "potenziale cliente" e di effettuare tramite i medicinali un maggior controllo della persona la Novartis paga il ticket( spesa minima per un'azienda come questa).
Quanto poi creano confusione nella testa dei malati di SM, cosa dobbiamo credere e pensare, il farmaco gentilmente offerto dalla Multinazionale Novartis, oppure al grande operato del dott. Zamboni ? e come sempre ci si chiede da quale lato si trova la verità.
USA - Novartis paga il ticket a chi passa al suo nuovo farmaco contro la sclerosi multipla ...continua su:http://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?t=2991692......
.....Il 7 ottobre 2010 ha lanciato l'offerta: i malati che scelgono la nuova terapia ancora soggetta al test d'idoneità imposto da FDA, ricevono 600 dollari a testa. In più, il laboratorio si addossa il costo del ticket per un massimo di 10.400 dollari l'anno. L'offerta non vale solo per pazienti poveri, ma c'è un progetto di rimborso anche per chi non è assicurato o è sottoassicurato. Insomma, per molti malati Gilenya sarebbe praticamente gratis. Non così per chi ha una buona assicurazione.
 Secondo un suo portavoce, Novartis vende ai grossisti il fabbisogno annuale per un singolo malato a 48.000 dollari contro i 30.000 delle vecchie terapie.


PROCESSO A BIG PHARMA "VENDUTE MEDICINE DANNOSE" - MEGA MULTA - New York - 28 ottobre 2010
Non accusatela di essere venale. Cheryl Eckard, prima di diventare la "gola profonda" di uno dei più grossi processi contro Big Pharma, aveva provato a riformarla da dentro, l'industria farmaceutica.
Come direttrice responsabile dei controlli di qualità nella filiale americana di GlaxoSmithKline, la Eckard aveva segnalato già dal 2001 molte irregolarità nella produzione dei farmaci.
Di fronte alle sue insistenze, galeotta fu la reazione: anziché darle retta, nel 2003 la multinazionale inglese decise di licenziare la manager troppo zelante. Mal gliene incolse.
La Glaxo aveva sottovalutato le poderose tutele federali per i "whistle-blower" (letteralmente coloro che "suonano il fischietto"), cioè i dipendenti aziendali che segnalano frodi e truffe dei loro datori di lavoro.
Grazie a quella legge, oggi la Eckard è una donna ricca. Molto ricca. 96 milioni Cheryl  Ecliard era la responsabile dei controlli di qualità nella filiale Usa del guappo.
Fu cacciata per aver segnalato molte irregolarità di dollari, per la precisione, sono la "percentuale" che le spetta sulla maximulta inflitta alla Glaxo. La multinazionale ha patteggiato con il dipartimento di Giustizia, onde evitare un processo che poteva costarle ancora più caro. Ha accettato di pagare in tutto 750 milioni, fra multa e indennizzi.
Questo il prezzo per non avere voluto ascoltare gli avvertimenti della Eckard. Lei aveva individuato una "fabbrica maledetta", a Portorico, da cui uscivano medicine di infima qualità. La lista dei prodotti è lunga.
C'è l'anti-depressivo commercializzato negli Stati Uniti come Paxil, la pomata per bebè Bactroban, il medicinale per diabetici Avandia, il Coreg per malattie cardiovascolari, il Tagamet per le gastriti.
Un elenco impressionante. Ma non sorprendente.
La Glaxo è in buona compagnia: negli ultimi anni una escalation di condanne ha colpito i colossi dell'industria farmaceutica. Se Glaxo ha segnato il record per il pagamento alla sua "gola profonda", il primato nella multa spetta a Pfizer: 2,3 miliardi di dollari di "criminalpenalties" patteggiate nel settembre 2009 (per frodi su ben nove medicinali).

Segue ElyLillycon 1,4 miliardi di multe nel gennaio 2009. AstaZeneca ha dovuto sborsare 520 milioni nell'aprile di quest'anno. Bristol-Myers Squibb è stata castigata per 515 milioni. Abbiamo inflitto più sanzioni negli ultimi due anni che in tutta la storia precedente», afferma il procuratore federale TonyWest, che ha preparatol'istruttoria per conto del dipartimento di Giustizia.
Eppure la legge anti-frodi utilizzata contro Big Pharma esiste dai tempi della guerra di secessione: fu inaugurata dopo uno scandalo di forniture di carne putrida all'esercito dell'Unione.

È una norma particolarmente severa contro chi froda lo Stato, e si applica all'industria farmaceutica perché gran parte dei suoi prodotti vengono rimborsati dal sistema sanitario nazionale (Medicare e Medicaid). Ma la ragione dell'escalation di sanzioni a Big Pharma negli ultimissimi anni va cercata altrove.
Da una parte c'è la legge federale a protezione dei "whistle-blowers" che sta dimostrando un'efficacia crescente: è un potente incentivo al pentitismo, per chi dall'interno di un'impresa assiste a comportamenti criminali. I tribunali riconoscono indennizzi sempre più elevati per queste "gole profonde", e quindi il gioco vale la candela.

Tanto più da quando è in carica l'Amministrazione Obama: è appunto nell'ultimo biennio che il dipartimento di Giustizia ha intensificato la sua azione contro le frodi industriali. Lo riconosce una ong indipendente, Taxpayers Against Fraud, il cui direttore Patrick Burns ha applaudito «l'impegno del dipartimento di Giustizia contro i reati delle imprese».
Più di tre miliardi di dollari recuperati in un solo anno. Ma un contributo decisivo lo dà lo stesso comportamento delle aziende.
Con la recessione, Big Pharma ha licenziato migliaia di dipendenti, inclusi tanti manager e ricercatori.
Si è spezzato così un legame di fedeltà, e la precarietà del lavoro ha reso meno disciplinati gli stessi dirigenti. L'omertà poteva essere la regola finché dava sicurezza. Adesso tanto vale mettersi a posto la coscienza, visto che del domani non v'è certezza. «Non avrei mai voluto arrivare fino a questo punto», ha dichiarato Cheryl  Eckard dopo il verdetto del tribunale in suo favore, «ma i miei ripetuti avvertimenti sono stati ignorati, hanno preferito licenziarmi anziché tutelare la salute dei pazienti».
By  Federico Rampini – Tratto da: Repubblica
 

Stati Uniti: TUTTE le aziende farmaceutiche sono state indotte dai vari tribunali a dichiararsi colpevoli di accuse penali o sanzioni pagando enormi somme in cause civili quando gli Stati Uniti Dipartimento di Giustizia ha ritenuto che esse ingannevolmente commercializzavano farmaci per usi non approvati, mettendo a milioni di persone a rischio di infezioni polmonari, attacchi di cuore, impulsi suicidi o la morte.
Non rispettano la legge 
"I dipartimenti di marketing delle compagnie farmaceutiche non rispettano i confini di professionalità o dalla legge", dice Jerry Avorn, professore alla Harvard Medical School di Boston e autore di "Potente Medicinali: benefici, rischi e costi di farmaci da prescrizione" (Random House, 2004). "La Pfizer e casi Lilly coinvolti in una promozione illegale di farmaci che hanno dimostrato di causare danni sostanziali e di morte per i pazienti."
La promozione diffusa off-label dei farmaci è l'ennesima manifestazione di un sistema sanitario che è diventato disfunzionale.
"E' un costo insostenibile per un sistema che è alla bancarotta", afferma Avorn, che dirige l'economia unità di farmacologia e di Brigham Women's Hospital di Boston. "Non si può nemmeno permettersi di pagare per un efficace sistema sanitario di terapie sicure".
Circa il 15 per cento di tutte le vendite di farmaci negli Stati Uniti, sono per usi non approvati, senza prove adeguate ai lavori medicinali, secondo uno studio condotto da Randall Stafford, professore di medicina presso la Stanford University a Palo Alto, California. Egli stima che i medici scrivono più di 10 milioni di prescrizioni di questo genere ogni anno.
Le grandi aziende farmaceutiche sono accusate di infrangere la legge off-label, le multe sono piccole rispetto ai fatturati annui delle imprese 

Le aziende farmaceutiche, per quanto riguarda il rischio di sanzioni in dollari multimilionarie sono come un altro costo per fare affari, dice Lon Schneider, professore presso la University of Southern California Keck School of Medicine di Los Angeles. 

 


La Merck ammette l'inoculazione del virus del cancro
 - La divisione 
vaccini della farmaceutica Merck, ammette l'inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini.
 La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro "The Health Century" a causa dei sui contenuti - l'ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.
 Questo filmato contenuto nel documentario "In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism", prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall'esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l'intervista al maggior esperto di 
vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l'AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo : http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU

Nei 
vaccini venduti al terzo mondo si é scoperto che molti di questi contenevano l'ormone B-hCG un anti fertile se immesso in un vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno assunto questi vaccinicontaminati, cosí come in Nigeria, Tailandia ecc...
Per chi non abbia ancora visto questi video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i costi, ci sia dietro qualcosa d'altro....impedire alle donne dei paesi del terzo mondo... di avere figli....

La FDA (USA):  ha TENUTO NASCOSTE le PROVE della PERICOLOSITÀ dei CIBI TRANSGENICI
 



PHARMA FICTION - 22 febbraio 2006
Fonti: Lenzer J.: Secret book deal to counter Canadian drugs exposed. 
BMJ
2005; 331:1003; - Sarashon J. Stranger than fiction. The Washington Post, 20/10/2005;
www.thekarasikconspiracy.com

Intrighi, terroristi e farmaci avvelenati: questi gli ingredienti del thriller pubblicato lo scorso dicembre negli Stati Uniti che ha scatenato un putiferio (oltre a essere finito in tribunale) e che dimostra quanto la realtà, certe volte, superi la fantasia.
Forse "The Karasik conspiracy" -- questo il titolo del romanzo -- non sarà mai un bestseller, ma un primato lo detiene: è il primo libro (per quanto se ne sappia) voluto e ideato dalle case farmaceutiche statunitensi per contrastare il crescente acquisto di farmaci canadesi via internet.
Insomma, non bastavano le cene e i regali offerti ai medici per far aumentare il numero delle prescrizioni dei farmaci griffati, e neppure le centinaia di pubblicità martellanti che ogni giorno interrompono i programmi televisivi americani per convincere milioni di consumatori ad acquistare pillole su pillole.
Percorse tutte le vie più o meno lecite, la US Pharmaceutical Research and Manufactures of America (PhRMA) ha deciso di battere sentieri nuovi e inesplorati: entrare nelle case dell'americano medio sotto forma di romanzo e raccontare la storia di un gruppo di terroristi musulmani che uccide migliaia di americani avvelenando le pillole canadesi vendute a minor prezzo tramite internet.
L'obiettivo ?
Istillare nei lettori la paura e la diffidenza nei confronti dei farmaci venduti on-line e contrastare la proposta di legge che vorrebbe modificare il Medicine Equity and Drug Safety Act del 2000, eliminando la certificazione di sicurezza del Servizio sanitario statunitense per i farmaci provenienti dal Canada e, di fatto, spalancando il portone principale alle importazioni da questo paese.
La vicenda è venuta alla luce in seguito a una controversia legale tra gli autori e i finanziatori, ed ha scatenato, oltre alle reazioni sconcertate dei mass media, una lunga serie di smentiteaccuse e minacce.
 
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IL FARMA CARTELLO e STRAPOTERE ! 
(ESSI VOGLIONO FAR CONDANNARE DALLA GIUSTIZIA, 
GOVERNO SUD AFRICANO CHE SI OPPONE AL LORO STRA POTERE)

Il 5 marzo 2001 più di 40 compagnie farmaceutiche porteranno davanti a un corte di giustizia il governo sudafricano (rappresentato dal primo parlamento democratico di Nelson Mandela) per avere tentato di rendere i farmaci più abbordabili alla popolazione locale.
Questa è la lista delle case farmaceutiche che partecipano all'azione legale contro il Governo di Pretoria:
1.THE PHARMACEUTICAL MANUFACTURERS' ASSOCIATION OF SOUTH AFRICA
2.ALCON LABORATORIES (S.A.) (PROPRIETARY) LIMITED
3.BAYER(PROPRIETARY) LIMITED
4.BRISTOL-MYERS SQUIBB (PROPRIETARY) LIMITED
5.BYK MADAUS (PROPRIETARY) LIMITED
6.ELI LILLY (SOUTH AFRICA) (PROPRIETARY) LIMITED
7.GLAXO WELLCOME (SOUTH AFRICA) (PROPRIETARY) LIMITED
8.HOECSHT MARION ROUSSEL LIMITED
9.INGELHEIM PHARMACEUTICALS (PROPRIETARY) LIMITED
10.JANSSEN-CILAG PHARMACEUTICA (PROPRIETARY) LIMITED
11.KNOLL PHARMACEUTICALS SOUTH AFRICA (PROPRIETARY) LIMITED
12.LUNDBECK SOUTH AFRICA (PROPRIETARY) LIMITED
13.MERCK (PROPRIETARY) LIMITED
14.MSD (PROPRIETARY) LIMITED
15.NOVARTIS SOUTH AFRICA (PROPRIETARY) LIMITED
16.NOVO NORDISK (PROPRIETARY) LIMITED
17.PHARMACIA & UPJOHN (PROPIETARY) LIMITED
18.RHONE-POULENC RORER SOUTH AFRICA (PROPRIETARY) LIMITED
19.ROCHE PRODUCTS (PROPRIETARY) LIMITED
20.SCHERING (PROPRIETARY) LIMITED
21.SCHERING-PLOUGH (PROPRIETARY) LIMITED
22.S.A. SCIENTIFIC PHARMACEUTICALS (PROPRIETARY) LIMITED
23.SMITHKLINE BEECHAM PHARMACEUTICALS (PROPRIETARY) LIMITED
24.UNIVERSAL PHARMACEUTICALS (PROPRIETARY) LIMITED
25.WARNER-LAMBERT S.A. (PROPRIETARY) LIMITED
26.WYETH (PROPRIETARY) LIMITED
27.XIXIA PHARMACEUTICALS (PROPRIETARY) LIMITED
28.ZENECA SOUTH AFRICA (PROPRIETARY) LIMITED
29.BAYER AG
30.BOEHRINGER-INGELHEIM INTERNATIONAL GmbH
31.BOEHRINGER-INGELHEIM KG
32.BRISTOL-MYERS SQUIBB COMPANY
33.BYK GULDEN LOMBERG CHEMISCHE FABRIK GmbH
34.DR. KARL THOMAE GmbH
35.ELI LILLY AND COMPANY
36.F. HOFFMAN-LA ROCHE AG
37.MERCK KGaA
38.MERCK & CO., INC.
39.RHONE-POULENC RORER S.A.
40.SMITHKLINE BEECHAM
41.WARNER-LAMBERT COMPANY
42.OLIVER CORNISH

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Il Business dei Vaccini e dei Farmaci +  Dittatura Sanitaria  +  BIG FARMA  -  1
1 - La rivista “Nature” denuncia: esperti al soldo delle ditte farmaceutiche - 04.10.2001
2 - Pieroni: Vergognosa pressione da Federfarma - 05.03.2001
3 - 
Vaccini MMR: Non c'è trasparenza - 02.03.2001
4 - Farmaci - Il Business delle Sperimentazioni incontrollate - 24.01.2001
5 - Doctor and Drug Industry Relationships Questioned - 03.11.2000
6 - Prescrizioni "corrotte" medici sospesi - 03.07.2000
7 - U.S. Senate Hearings. Vaccines - conflict of interest - 15.06.2000
8 - 
Vaccini che valgono oro - 10.05.2000
9 - I pediatri italiani frequentano meno i congressi se le ditte farmaceutiche non pagano più gli accompagnatori \accompagnatrici - 07.02.2000
10 - British Medical Journal :  Riviste mediche accusate di essere "riconoscenti" verso le ditte farmaceutiche - 19.11.1999
11 - DC chiede moratoria per vaccino epatite B - 02.09.1999
12 - Quanto sono pagati i medici australiani per vaccinare i bambini ?  - 28.06.1999
13 - Tutta la politica vaccinale americana è decisa in base a "legami incestuosi" con le ditte produttrici di 
vaccini - 28.06.1999
14 - La Merck & Co ricava 900 milioni di dollari (circa 800 milioni di euri, ndr) ogni anno dalla vendita dei vaccini.. afferma Tom Bethell, in “Shots in the Dark”, The American Spectator-  May 1999
15 - La Merck - Sharp & Dohme è una delle grandi multinazionali che producono i 
vaccini. Uno dei 2 vaccini per l’epatiteB venduto in Italia, il Recombivax HB, è prodotto dalla Merck.
L'altro, l'Engerix B, è prodotto da un'altra grande multinazionale molto attiva nel campo dei vaccini , la SmithKline Beecham.
16 - Il CDC di Atlanta è finanziato dalle ditte che fanno i 
vaccini !!!  - 27.04.1999
The results of medical studies are likely to be tainted or flawed if they are funded by industry and researchers have a conflict of interest - 19.10.1998

Commento NdR: Eccetera...ecc., ecc.
Ma il vero problema NON e’ solo l’utile derivante dalla vendita dei vaccini ai vari stati, ma dal denaro ricavato dalla vendita di farmaci e servizi per le malattie indotte dai Vaccini ! ......Quello e’ il VERO BUSINESS !
E' ormai evidente che…..il "diritto" andra' "storto"...per la tangente.....magari corrompendo i giudici locali….. come spesso fanno leimprese farmaceutiche da decenni in tutto il mondo…con le collusioni con….. tutti coloro (vari organi statali e non) che decidono nella sanita’ pubblica e privata…del mondo intero.

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